Contattaci >

Gianluca De Martino

Giornalista professionista freelance, Gianluca De Martino si occupa di data journalism e inchieste. Fa parte del team di Dataninja. Dopo una decennale esperienza in un quotidiano regionale e un'emittente televisiva in Campania, ha intrapreso una collaborazione con varie testate, tra cui Wired, l’Espresso, e Huffington Post.

Nel 2012 è stato tra gli autori di Num3r1, programma di approfondimento politico-economico in onda su Rai2. Nel 2015 è stato finalista ai Big Data Awards con l’inchiesta “Il prezzo dell’amianto”, pubblicata su Wired. 

Domenico Catagnano è giornalista professionista e caporedattore dell'agenzia News Mediaset dove coordina il team di giornalisti di Tgcom24.it. Dopo la laurea in giurisprudenza ha svolto il suo praticantato a Sei Milano, realizzando servizi e inchieste televisive. Nel 2000 passa a Mediaset entrando nella squadra di Tgcom.

Collabora con la cattedra di Diritto dell'Informazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Genovese di adozione, responsabile finanziario per lavoro, tifoso della squadra più antica d’Italia. Diego Tarì ha unito queste sue passioni creando nel gennaio 2012 il sito Tifoso Bilanciato, per analizzare in maniera semplice e comprensibile gli aspetti economici e finanziari del settore e cercare di capire cosa muova il calcio, prima e dopo i 90 minuti di gioco.

Interessato in particolare alla tematica degli stadi di proprietà ha partecipato a vari convegni sul tema e pubblicato nel 2014 l’ebook “All’ultimo stadio” (Informant).

Giornalista professionista, Daniele Bellasio è responsabile comunicazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. È stato caporedattore de Il Sole 24 Ore. Laureato in giurisprudenza, ha iniziato a lavorare al Foglio quotidiano come correttore di bozze.

E' diventato praticante giornalista al Borghese. Dopo un passaggio alla tv finanziaria del gruppo Class è tornato al Foglio. Come giornalista professionista, vivendo tra Milano e Roma, si è occupato soprattutto di esteri e poi di economia e politica, fino a diventare vicedirettore esecutivo del Foglio. Su Radio24 racconta la tv e i social network nel programma Radiotube.

Coordinatore dell'Ufficio comunicazione del padiglione della Santa Sede durante Expo 2015, è curatore del Premio internazionale di giornalismo "Subito", evento che si tiene ogni anno  a settembre.

Giornalista Professionista e presidente di Informant. Dal 2005 al 2012 Antonio Talia è corrispondente dalla Cina per AgiChina24. Collabora con Linkiesta, Panorama, Agi, IL (IlSole24ore). E’ autore e coautore di 3 libri: Cina, la primavera Mancata (l’Asino d’oro, 2012), I giorni del Dragone (Informant, 2012), Singapore Connection (con Gianluca Ferraris, Informant, 2012).

Giornalista professionista, Andrea Saronni è caposervizio a Tgcom24.it, contributore e collaboratore per lo sport di quotidiani nazionali, magazine, siti web e trasmissioni tv. Per quattro anni è stato il responsabile della redazione di SportMediaset.it.

Andrea Nelson Mauro, data jour­na­list. Vincitore dei Data Journalism Awards e dell'European Press Prize. For­mato nella cro­naca locale, fondatore di Dataninja.it, Datamediahub.it, Confiscatibene.it.

Collabora con gruppi editoriali in Italia e all'estero, agenzie di data journalism in Europa, NGOs e Pubbliche Amministrazioni italiane. Folk della com­mu­nity SpaghettiOpenData.org e OpenDataSicilia.it.

Alex Pietrogiacomi (giornalista e scrittore) è responsabile ufficio stampa e consulente editoriale di NN Editore e Tsunami Edizioni, dove si occupa di rapporti con i media, promozione, strategie, rapporti con gli scrittori, organizzazione presentazioni ed eventi speciali, curatele editoriali e scouting letterario. In passato ha lavorato come responsabile ufficio stampa in diverse realtà del settore editoriale (Castelvecchi Editore, Arcana Edizioni, Giulio Perrone Editore, Aìsara, Piano B Edizioni ecc.), degli eventi e dello spettacolo.

E’ uno dei fondatori dell’Agenzia Alcatraz (www.agenziaalcatraz.it) insieme a Eugenio Monti e Max Baroni.
Nel 2013 è stato visiting professor presso l’università degli Studi di Cassino e Sora per degli incontri sulla comunicazione e ufficio stampa voluti dalla professoressa Fiorenza Taricone.

Dal 2012 al 2013 è stato docente per i corsi di ufficio stampa e comunicazione per la Zero91.

Dal 2008 è docente per i corsi di ufficio stampa e comunicazione presso l’agenzia letteraria Herzog.

PhD in Fisica Statistica, Alessandro Chessa è Assistant Professor all'IMT, Scuola Alti Studi di Lucca. In precedenza è stato Research Associates presso la Boston University dove si è occupato di Econofisica. Nel 2008 ha fondato Linkalab, laboratorio computazionale per le applicazioni dei Sistemi e delle Reti Complesse.

Giornalista professionista, Alan Patarga è caposervizio Economia di NewMediaset. Dal 2008 a Mediaset, ha coperto i principali avvenimenti di politica ed economia degli ultimi anni, dal G8 a L'Aquila all'Expo di Milano. È stato conduttore della rubrica "Checkpoint" e degli approfondimenti del canale all news Tgcom24, per il quale ha curato anche il coordinamento di messa in onda.

In precedenza ha lavorato al Foglio di Giuliano Ferrara, quotidiano con cui collabora tuttora. Tra le sue collaborazioni, il settimanale Tempi, Avvenire, Radio Vaticana, il mensile Ideazione. L'inizio della carriera è invece nelle cronache locali, a Piacenza, e poi a Toronto, nella redazione del Corriere Canadese, il più grande quotidiano in lingua italiana pubblicato all'estero.

Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo o si fanno ricordare a lungo sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti.

Uno di questi - utilizzato anche per la comunicazione aziendale e per il personal branding - è "il viaggio dell'eroe".

Il viaggio dell’eroe è un modello narrativo sviluppato dallo sceneggiatore di Hollywood Christopher Vogler e basato sugli studi dello storico junghiano Joseph Campbell.

È basato su archetipi e suddiviso per tappe che portano l’eroe a completare il suo processo dall’auto-consapevolezza parziale a quella completa.

Per la comunicazione aziendale il viaggio dell'eroe si può applicare in diversi ambiti e può fare la differenza per rendersi riconoscibili e raggiungere i propri obiettivi.

In questo video, Gianluigi Bonanomi, docente del corso Digital Corporate Storytelling di Primopiano spiega come applicarlo in due situazioni concrete per HR e marketing.

Tantissimi altri esempi pratici sullo storytelling di impresa verranno trattati nel corso in diretta streaming nell'aula virtuale di Primopiano.

Durante la giornata tante esercitazioni pratiche di scrittura per verificare subito quanto appreso.

Ecco tutte le date dei webinar in streaming di Primopiano.

Clicca sul titolo per scoprire argomenti, docenti e costi.

Se vuoi ricevere via mail aggiornamenti sui corsi coupon riservati alla community iscriviti alla nostra newsletter 

[WD_Button id=7812]

Corsi in diretta streaming (+registrazione)

Giugno

Luglio

Settembre

*** Non puoi partecipare alla diretta? ***
La registrazione integrale del corso verrà inviata a tutti gli iscritti insieme alle slide e resterà visibile per sempre.

Informazioni sui corsi in streaming di Primopiano

  • Per frequentare il corso in diretta streaming occorre acquistare il corso attraverso il nostro sito.
  • Dopo l'iscrizione riceverete via mail poco prima dell'evento le credenziali con il link diretto di accesso all'aula virtuale per poter seguire il corso nel giorno e orario indicati.
  • Al termine del webinar verrà inviato l’attestato di partecipazione e la registrazione integrale del corso che resterà visibile per sempre.

Informazioni sull'aula virtuale

Primopiano utilizza il metodo di videolezioni sincrono (in diretta streaming) con il coinvolgimento diretto dei partecipanti al webinar tramite la piattaforma GoToWebinar. Il relatore può  interagire con i partecipanti - identificati mediante login univoco - che possono inviare le loro domande.

L'iscrizione e l'utilizzo dell'aula sono estremamente semplici - L'accesso avviene tramite un link inviato via mail, dopo il pagamento della quota di iscrizione, poco prima dell'evento formativo.

Dicono dei corsi in streaming

Per ulteriori informazioni scrivici a corsi@primopiano.it o chiamaci al 349 7088356

[WD_Button id=7594]

[WD_Button id=7633]

corsi in streaming comunicazione digitale

Il nostro calendario corsi è sempre aggiornato.

Clicca sul titolo per scoprire argomenti, docenti, costi e orari.

Se vuoi ricevere via mail aggiornamenti sui corsi coupon riservati alla community iscriviti alla nostra newsletter 

[WD_Button id=7812]

Corsi in aula a Milano

Corsi giugno

  • WordPress SEO - 25 giugno, dalle 9.30 alle 18.30 (CORSO IN STREAMING)

Corsi luglio

Settembre

Per altre informazioni scrivici a corsi@primopiano.it o chiamaci al 349 7088356

[WD_Button id=12939]

[WD_Button id=7633]

Giornalista pubblicista, Paolo Buzzone è copywriter e autore radiofonico. Dopo la laurea lavora come inviato di cronaca per L’Eco di Bergamo. Decide poi di specializzarsi in scrittura radiofonica frequentando un master presso la “24ORE Business School”. Lavora quindi per Radio24 come autore della trasmissione “Il Falco e il Gabbiano”, programma quotidiano condotto da Enrico Ruggeri. Parallelamente inizia a lavorare per Primopiano, nella divisione Radio, Podcast e Branded Content, occupandosi della realizzazione di diversi prodotti audio.

Milanese di nascita, marchigiano di adozione, Cristian Tava ha costruito la sua carriera sulla comunicazione interpersonale, seguendo progetti formativi in collaborazione con vari enti in ambito commerciale.

Da circa 12 anni si occupa di comunicazione e consulenza inserendo sempre elementi innovativi nel proprio lavoro, come la creazione della prima WebTv del Pesarese che si è evoluta nell'attuale ondalibera.tv

Per un paio d'anni ha gestito la scuola di formazione Corsi in Corso fornendo percorsi sui social e la comunicazione web.

Appassionato di Architettura e mobilità sostenibile si muove solo in bici in ogni situazione.

Su cosa siano i social dal punto di vista legale c'è sempre molta confusione.

I social non sono equiparabili alle media company tradizionali o alle testate registrate, ma sono "un servizio della società dell'informazione".

Per la Cassazione, ad esempio, Facebook è "un luogo aperto al pubblico".

Ma qual è il contratto che gli utenti stipulano con i social network?

È un contratto è di licenza d'uso mondiale non esclusiva.

Questo vuol dire che i dati dei contenuti sono sempre di proprietà dell'utente, ma il social network li può usare in maniera non esclusiva (ad esempio per vendere la pubblicità).

Non bisogna dimenticare però che i social sono solo un mezzo e se l'utente commette un illecito, i reati sono a lui imputabili.

Chi è iscritto a un qualunque social quindi, dà la facoltà al social stesso di usare i propri contenuti, ma la responsabilità penale ricade comunque sull'utente.

L'avv. Marisa Marraffino è una delle maggiori esperte in Italia della deontologia e legislazione sulla comunicazione digitale.

Quest'anno a Primopiano, tiene un corso per chi produce contenuti online, accreditato dall'Ordine dei giornalisti su piattaforma Sigef con crediti di deontologia.

Personal branding” è ormai diventata una buzzword, una parola fin troppo di moda.

A mio avviso il personal branding è un mix di reputazione digitale, monitoraggio e promozione tramite i contenuti online. Questo l’ho capito lavorando sul mio personal branding da quasi dieci anni (all’inizio, quando scrivevo per Computer Idea, mi leggevano oltre 200.000 persone, ma non mi conosceva praticamente nessuno).

In questo paio di lustri, soprattutto all’inizio, ho commesso diversi errori.

Elenco qui i cinque più vistosi dal mio punto di vista.

1. Aspettare che tutto sia perfetto

Esiste una sindrome del perfezionismo. Secondo uno studio inglese della York St. John University un “perfezionismo positivo” può portare alla definizione di elevati standard. Ma c’è anche un "lato oscuro" del perfezionismo, che porta invece a esser costantemente preoccupati di sbagliare e ad avere dubbi sulle proprie prestazioni, provocando stress, depressione, disturbi alimentari fino al burnout.

Ma soprattutto - aggiungo io - ti paralizza. Mentre ti stai fossilizzando sul progetto di pubblicazione del tuo primo libro e ti trascini per mesi e mesi tra correzioni e revisioni e un’inquietante procrastinazione, i tuoi competitor ne hanno già scritti un paio.

2. Sbagliare posizionamento

Il brand positioning - strategia per collocarsi sul mercato in modo corretto - funziona anche per i professionisti, non solo per le aziende. Prevede che ci si focalizzi su una sola specializzazione e ci si differenzi dai competitor. Anch'io anni fa tenevo il piede in troppe scarpe e facevo le stesse cose di tutti gli altri: giornalista online part-time, il blogger, il social media manager, il consulente sulla comunicazione digitale, il formatore, lo speaker e altro ancora che nemmeno ricordo. Ho dovuto dare una bella sforbiciata!

3. Sbagliare la scelta dei canali

Una volta definito il tuo posizionamento, e capito soprattutto che devi partire, occorre scegliere i canali giusti di comunicazione. L’errore peggiore che puoi fare -, e che anni fa feci anche io - è quello di puntare tutto su canali non proprietari, altrui. Bello Facebook, carino Instagram, fantastico LinkedIn. Ma non è roba tua, sei ospite. L’altro giorno ho visto il profilo LinkedIn di uno che si presenta come “Esperto di Google+”: talmente esperto che non si è accorto che Google+ è morto?

4. La storia del ciabattino con le scarpe rotte

La comunicazione digitale è il tuo biglietto da visita. Giustificare canali social mezzi morti, lasciati alla deriva, dicendo che non si ha tempo per gestirli perché si preferisce lavorare su quelli dei clienti è una follia. Per carità! Questo vale non solo per chi lavora nel mondo della comunicazione: faresti riparare i graffi all’auto da un carrozziere che gira con una macchina piena di bozzi e ghirigori?

5. Non pensare alla “conversione”

Fare tanta comunicazione finalizzata solo al branding, farsi conoscere, non basta. L’obiettivo, in fin dei conti, deve essere quello di “chiudere”: convertire un lettore in un cliente è un’arte, ma soprattutto è operazione che richiede tempo, pazienza, dedizione, sudore. “No pain, no gain” dicono gli atleti. Chi si avvale dei nostri servizi si deve fidare.

Per questo costruire un rapporto con la propria comunicazione online non è cosa semplice. Ma si può, si deve fare!

♦ Per approfondire tutti questi temi, e molti altri e per imparare a fare personal branding in modo efficace ti aspetto al prossimo corso "Personal branding e digital reputation" di Primopiano.

Ci saranno come sempre tante esercitazioni pratiche e un mio nuovo metodo basato sulla gamification, il metodo PlayBrand.

OLTRE 7.000 PROFESSIONISTI SONO GIÀ ISCRITTI

Entra nella community di Primopiano

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere risorse formative gratuite, aggiornamenti sui nuovi corsi e promozioni riservate

 
menu